Dopo la pubblicazione dei “Criteri Ambientali Minimi per l’acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica“sono stati pubblicatii con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare 28 marzo 2018 sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2018 i criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica che entreranno in vigore il 26 agosto 2018 .Il nuovo decreto fa seguito ai precedenti decreti sui criteri ambientali minimi che fanno parte del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione, pubblicati successivamente all’entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti) di cui al e di seguito indicati:
Dm 11 ottobre 2017 recante “Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici”
Dm 27 settembre 2017 recante “Criteri Ambientali Minimi per l’acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica“
Dm 15 febbraio 2017 recante “Adozione dei criteri ambientali minimi da inserire obbligatoriamente nei capitolati tecnici delle gare d’appalto per l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari sulle o lungo le linee ferroviarie e sulle o lungo le strade”
Dm 11 gennaio 2017 recante “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l’edilizia e per i prodotti tessili”
Dm 18 ottobre 2016 recante “Adozione dei criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di sanificazione per le strutture sanitarie e per la fornitura di prodotti detergenti”;
Dm 24 maggio 2016 recante “Incremento progressivo dell’applicazione dei criteri minimi ambientali negli appalti pubblici per determinate categorie di servizi e forniture”.
Il nuovo decreto definisce i criteri ambientali minimi (CAM) che, ai sensi del Codice dei contratti, le Amministrazioni pubbliche devono utilizzare nell’ambito delle procedure per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica. Ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 50/2016 le Amministrazioni che intendono procedere all’affidamento del servizio di illuminazione pubblica devono inserire nei documenti della procedura di affidamento, per qualunque importo e per l’intero valore delle gare, almeno le specifiche tecniche e le clausole contrattuali (criteri di base) definite nel documento allegato al nuovo decreto e, nello stabilire i criteri di aggiudicazione (art. 95), devono altresì tener conto dei criteri premianti ivi definiti.
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