La programmazione degli investimenti pubblici e privati e la gestione degli appalti passerà attraverso tre nuove strutture di missione. Due saranno istituite nel 2019 perché previste dal disegno di Legge di Bilancio per il 2019: si tratta di InvestItalia, che valuterà tutti i programmi di investimento, e della Centrale per la progettazione delle opere pubbliche. L’altra, la cabina di regia “Strategia Italia” nascerà a breve in base a quanto stabilito dal Decreto “Genova” (DL 109/2018) .
Dopo aver abolito la struttura Missione “Italia Sicura” , che coordinava gli interventi di edilizia scolastica, risanamento idrogeologico e sulla rete idrica, il Governo ha fatto marcia indietro e ha ritenuto opportuno creare delle sovrastrutture per il coordinamento delle attività facenti capo a diversi Ministeri.
L’abolizione delle vecchie strutture era stata motivata con la necessità di riorganizzazione delle funzioni dei Ministeri e il risparmio di risorse economiche. Ma anche le nuove entità avranno dei costi. Il ddl di Bilancio autorizza una spesa di 25 milioni di euro, a decorrere dal 2019, per InvestItalia e di 100 milioni di euro all’anno per la Centrale per la progettazione delle opere pubbliche. Per Strategia Italia, invece, il Decreto “Genova” non prevede nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
La struttura di missione supporterà le attività del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento delle politiche del governo e indirizzo politico e amministrativo dei ministri in materia di investimenti pubblici e privati. InvestItalia opererà anche in raccordo con “Strategia Italia”, la cabina di regia prevista dal Decreto “Genova”.
Svolgerà una serie di compiti:
– analisi e valutazione di programmi di investimento riguardanti le infrastrutture materiali e immateriali;
– valutazione delle esigenze di riammodernamento delle infrastrutture delle pubbliche amministrazioni;
– verifica degli stati di avanzamento dei progetti infrastrutturali;
– elaborazione di studi di fattibilità economico-giuridico di progetti di investimento in collaborazione con i competenti Uffici del Ministero dell’economia e delle finanze;
– individuazione di soluzioni operative in materia di investimento, in collaborazione con i competenti Uffici dei Ministeri;
– affiancamento delle pubbliche amministrazioni nella realizzazione dei piani e programmi di investimento;
– individuazione degli ostacoli e delle criticità nella realizzazione degli investimenti ed elaborazione di soluzioni utili al loro superamento;
– elaborazione di soluzioni, anche normative, per tutte le aree di intervento di cui al presente comma;
– ogni altra attività o funzione che, in ambiti economici o giuridici, le sia demandata dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Queste attività assorbiranno 25 milioni di euro a decorrere dal 2019. Il testo della bozza non specifica se si tratterà di una spesa annuale.
La cabina di regia opererà a Palazzo Chigi per il monitoraggio e il rilancio dei programmi di investimento in opere pubbliche, in particolare quelli per dissesto idrogeologico, antisismica e bonifiche.
La sua attività si intreccerà con quella di InvestItalia. Il suo funzionamento dovrebbe essere a costo zero.
Centrale per la progettazione delle opere pubbliche
Secondo il ddl di Bilancio, dal 2019 entrerà in funzione anche la Centrale per la progettazione delle opere pubbliche, con il compito di supportare gli Enti pubblici in tutte le attività di progettazione e gestione degli appalti.
La Centrale costerà 100 milioni di euro all’anno, ma al momento il mondo delle professioni è fortemente contrario alla sua istituzione.
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