E’ stata approvata dal Parlamento la legge di conversione del DL Genova che contiene le disposizioni per la ricostruzione del ponte, la sicurezza delle infrastrutture, l’assunzione di ingegneri e il condono per Ischia e per il Centro Italia.
Il via libera definitivo del Senato è arrivato questa mattina con 167 voti favorevoli, 49 contrari e 53 astensioni. Ieri il Senato ha respinto tutti gli emendamenti approvati in Commissione, compreso quello che limitava il condono Ischia approvato in Commissione Ambiente e Lavori pubblici.
La norma stabilisce che il Commissario straordinario dovrà gestire le operazioni di demolizione e ricostruzione del ponte. Per la demolizione, la progettazione, l’affidamento e la ricostruzione dell’infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viario, il Commissario straordinario potrà operare in deroga ad ogni disposizione di leggeextrapenale, quindi anche in deroga al Codice Appalti. Sarà, però, necessario rispettare il Codice Antimafia.
Il provvedimento esclude qualsiasi “operatore con partecipazione diretta o indiretta in società concessionarie di strade a pedaggio” per assicurare che nessuno gruppo di Autostrade per l’Italia (Aspi) partecipi alla ricostruzione. Il decreto, però, non dice nulla sulle modalità con cui verranno affidati gli incarichi di progettazione ed esecuzione dell’opera.
Aspi, “in quanto responsabile del mantenimento in assoluta sicurezza e funzionalità dell’infrastruttura e come responsabile dell’evento” (cioè del crollo), dovrà accollarsi tutte le spese legate alla ricostruzione, versando, entro trenta giorni dalla richiesta del Commissario straordinario, le somme necessarie. Per garantire comunque il finanziamento della ricostruzione del ponte (in caso di omesso versamento nel termine) il decreto stanzia 360 milioni di euro.
Infine, oltre alle misure per la ricostruzione del ponte, sono previsti indennizzi agli sfollati e misure per il rilancio economico di Genova.
Per assicurare elevati standard di sicurezza delle infrastrutture statali e autostradali, la norma istituisce dal 1° gennaio 2019 l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA).
Tra i compiti dell’Agenzia: la vigilanza tecnica sull’esecuzione dei lavori, la predisposizione di un piano nazionale per l’adeguamento e lo sviluppo delle infrastrutture stradali e autostradali nazionali ai fini del miglioramento degli standard di sicurezza, attività di studio, ricerca e sperimentazione in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.
Inoltre, si istituisce un archivio informatico nazionale delle opere pubbliche(AINOP), presso il MIT, suddiviso in sezioni e sottosezioni, per specifiche opere pubbliche, cioè: a) ponti, viadotti e cavalcavia stradali; b) ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari; c) strade – archivio nazionale delle strade; d) ferrovie nazionali e regionali – metropolitane; e) aeroporti; f) dighe e acquedotti; g) gallerie ferroviarie e gallerie stradali; h) porti e infrastrutture portuali; i) edilizia pubblica.
Questo archivio conterrà, per ogni opere pubblica, i dati tecnici, lo stato e il grado di efficienza dell’opera, l’attività di manutenzione ordinaria e lo stato dei lavori, e dell’identificativo dell’opera pubblica (IOP), che consente di individuare univocamente una determinata opera.
Il provvedimento disciplina anche la realizzazione e la gestione di un sistema sperimentale di monitoraggio dinamico per le infrastrutture stradali e autostradali che presentano condizioni di criticità connesse al passaggio di mezzi pesanti. Al termine della fase sperimentale, si prevede l’operatività a regime del sistema di monitoraggio dinamico, implementato attraverso l’utilizzo delle più avanzate ed efficaci tecnologie, anche spaziali, per l’acquisizione e l’elaborazione dei dati di interesse.
Sul fronte dei beni culturali, è previsto piano straordinario nazionale di monitoraggio e conservazione dei beni culturali immobili.
Il piano definisce: i criteri per l’individuazione dei beni da monitorare e da sottoporre a interventi conservativi; i sistemi di controllo strumentale da utilizzare per il monitoraggio; l’ordine di priorità dei controlli, anche sulla base di specifici indici di pericolosità legati al territorio e di vulnerabilità dei singoli immobili; le modalità di implementazione delle misure di sicurezza, conservazione e tutela.
La norma autorizza il MIT, per il 2019, ad assumere a tempo indeterminato 200 unità di personale, di cui 110 di profilo tecnico (presumibilmente ingegneri). Le assunzioni mirano all’implementazione dei servizi resi dal Ministero, con particolare riferimento alla sicurezza della circolazione stradale e delle infrastrutture, compresa la vigilanza ed il controllo delle grandi dighe.
In più, il provvedimento prevede assunzioni anche per l’ANSFISA; in particolare sono previste 141 assunzioni a tempo indeterminato (più l’assunzione di 15 dirigenti) nel corso dell’anno 2019 e 70 (più 10 dirigenti) nel corso dell’anno 2020. Anche in questo caso, visti i compiti dell’Agenzia, le assunzioni riguarderanno soprattutto ingegneri.
L’articolo 39-ter del DL Genova permette nelle regioni del Centro Italia colpite dal sisma 2016 di sanare gli abusi recenti eseguiti nei successivi 13 anni dal condono del 2003 (ovvero dal 2003 al 2016). La norma riguarda gli interventi realizzati sugli edifici privati danneggiati.
I progetti di riparazione e/o ricostruzione dell’immobile danneggiato devono essere compatibili con la “disciplina vigente al momento della presentazione del progetto”. Saranno sanabili anche gli interventi edilizi di manutenzione straordinaria riguardanti le parti strutturali dell’edificio, gli interventi di restauro e di risanamento conservativo e gli interventi di ristrutturazione edilizia. Ciò significa che sarà possibile condonare anche lo spostamento di un muro portante o la realizzazione di nuove aperture.
In più, la norma consente di sanare un aumento di volumetria fino al 20%, utilizzando le norme del Piano Casa. In questo caso sarà possibile condonare la realizzazione di una veranda sul balcone o addirittura una piccola sopraelevazione. Il contributo, però, non spetta per la parte relativa all’incremento di volume.
Infine, la disposizione prevede che si possa andare in deroga all’art. 34 del DPR 380/2001, aumentando la tolleranza dal 2 al 5% di volumetria per cui una difformità edilizia non viene considerata tale.
Per poter applicare queste disposizioni è necessario che le costruzioni non siano state interessate da interventi edilizi totalmente abusivi per i quali sono stati emessi i relativi ordini di demolizione.
Il provvedimento permetterà di accelerare le richieste di condono pendenti per gli immobili distrutti o danneggiati dal sisma di agosto 2017, e di concludere i procedimenti entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione.
L’art. 25 prevede che vengano definite le istanze pendenti relative agli immobili distrutti o danneggiati dal sisma del 21 agosto 2017, presentate ai sensi dei tre condoni (Legge 47/1985, Legge 724/1994 e Legge 326/2003); tali istanze, però, andranno riesaminate seconde le regole della Legge 47/1985 (primo condono).
Tra le disposizioni ‘più generose’ contenute nel primo condono ci sono quelle che permettono di presentare istanza di sanatoria per: opere senza concessione edilizia o in difformità, opere insistenti su aree vincolate (a determinate condizioni), opere in contrasto con alcune norme urbanistiche, opere in contrasto con la disciplina delle distanze minime (se non costituiscano minaccia alla sicurezza del traffico).
Per il via libera alle pratiche sarà necessario il rilascio del parere dell’autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico.
Saranno escluse della sanatoria le opere eseguite da soggetti condannati con sentenza definitiva, per alcuni delitti (tra cui quello di associazione mafiosa). Il contributo non sarà concesso per la parte relativa ad eventuali aumenti di volume oggetto del condono.
L’articolo Il DL Genova è legge, ecco tutte le misure-Le disposizioni per la ricostruzione del ponte, l’assunzione di ingegneri e i condoni per Ischia e Centro Italia sembra essere il primo su Di. Sa. S.r.l..
Powered by WPeMatico
Lascia un commento