È stato dato avviso ieri dal Dipartimento regionale tecnico della Regione siciliana della pubblicazione del Decreto n. 4/Gab. del 16 gennaio 2019 di approvazione del ” Prezzario unico regionale per i lavori pubblici 2019″
Come si legge nel decreto stesso il nuovo prezzario 2019 è stato adottato, ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale 12 luglio 2011, n.12 e dell’articolo 24 del Decreto del Presidente della Regione Siciliana del 31 gennaio 2019, dopo che lo stesso è stato predisposto dall’Area 5 del Dipartimento Regionale Tecnico ed esitato, favorevolmente, dalla Commissione consultiva ex articolo 2 della legge regionale 21 agosto 2007, n. 20, nella seduta conclusiva del 18 dicembre 2018.
Il “Prezzario unico regionale per i lavori pubblici anno 2019” adottato con il citato decreto, al quale si attengono per la realizzazione dei lavori di loro competenza gli enti di cui all’articolo 2 della legge regionale 12 luglio 2011, n.12 , ha validità dal giorno successivo alla pubblicazione sui siti istituzionali dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità e del Dipartimento Regionale Tecnico e, quindi, da oggi 18 gennaio 2019, e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2019.
Il Prezzario è stato redatto aggiornando i prezzi delle categorie di lavoro attraverso l’analisi dei listini dei principali produttori e/o fornitori di materiali e componenti, valutando gli effettivi prezzi applicati nel mercato corrente, tenendo conto delle variazioni dei costi della manodopera, noli e dei trasporti. I prezzi delle nuove categorie di lavoro, in virtù delle disposizioni dettate dall’articolo 217 comma 1 lettera u) del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 sono stati determinati come disposto dall’articolo 32 del Regolamento n. 207/2010.
Le voci inserite nel Prezzario sono state determinate mediante analisi comprensive di spese generali nella misura del 13,64% ed utile di impresa nella misura del 10%, per un totale aggiuntivo pari al 25%, fatta eccezione per le voci relative alle categorie contemplate nel capitolo 26 Opere provvisionali e di sicurezza che sono comprensive soltanto di spese generali; per queste ultime non si è tenuto conto dell’utile di impresa, ai sensi dell’articolo 24 comma 11 del D.P. 31 gennaio 2012, n. 13.
Nel Prezzario le quotazioni dei materiali di fornitura e delle opere compiute sono indicate in Euro e sono affiancate dall’incidenza della mano d’opera espressa in percentuale sul prezzo in elenco.
Sono stati considerati i prezzi relativi ad articoli di livello qualitativo medio, evitando di fare riferimento a prodotti anche se tecnologicamente più evoluti, ma di scelta obbligata per unicità, presenza di brevetti o di particolari marchi, al fine di garantire il regime di concorrenza.
I prezzi pubblicati comprendono tutti gli oneri indicati nelle voci per dare l’opera compiuta e si riferiscono a lavori eseguiti con l’impiego di materiali che si intendono corredati dei marchi, delle attestazioni di conformità e delle certificazioni di qualità richieste e necessarie nel rispetto delle vigenti disposizioni normative.
I prezzi relativi alla manodopera a cui fare riferimento, sono stati determinati secondo la metodologia indicata dal già richiamato DPRS 09 luglio 2012, n°535, calcolando la media pesata dei costi individuati nelle nove province derivanti dai contratti integrativi desunti dalla tabella allegata al decreto n°23 del 03 aprile 2017 del Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rispetto alla popolazione delle province alla data del 31 dicembre 2014, come da tabella in pubblicazione nella pagina web Prezzario Reg.le LL.PP. del sito del Dipartimento Regionale Tecnico.
La Commissione nella seduta del 29 maggio 2018 ha adottato i costi della manodopera indicati nella suddetta tabella.
Il Prezzario 2019 contiene i seguenti 27 Capitoli.
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