Vigilanza appalti Grandi Opere: firmato l’accordo ANAC-MIMS. ANAC e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) hanno siglato un protocollo di intesa triennale, finalizzato alla vigilanza collaborativa sulle Grandi Opere e i progetti speciali. L’accordo, firmato dal presidente dell’Autorità Giuseppe Busia e dal ministro Enrico Giovannini, verrà utilizzato per gestione la realizzazione delle 102 opere prioritarie previste dal d.l. n. 32/2019 (c.d. “Decreto Sblocca cantieri”), per le quali è prevista la nomina di 49 commissari straordinari.
Il protocollo prevede la possibilità per i commissari e le stazioni appaltanti di richiedere la collaborazione di Anac, per verificare la conformità degli atti di gara alla normativa di settore, all’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale. Il controllo potrà riguardare i seguenti documenti:
Qualora ANAC riscontri delle irregolarità, invia un rilievo motivato al Commissario straordinario che può accoglierlo, oppure assumere atti di sua competenza informando l’Autorità delle proprie motivazioni.
Inoltre, con l’adesione al protocollo i commissari straordinari si impegnano ad avvalersi della clausola risolutiva quando nei confronti dell’imprenditore o dei vertici dell’impresa sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto un rinvio a giudizio per delitti di corruzione, concussione, traffico di influenze, turbata libertà degli incanti.
Il procedimento di verifica si articola secondo le seguenti modalità:
Nell’accordo viene anche stabilito l’impegno dei Commissari di Governo ad aderire anche alle istanze di precontenzioso presentate, ai sensi dell’art. 211, comma 1 del d.lgs. 50/2016, da parte di soggetti legittimati e ad adeguarsi all’eventuale parere reso dall’ANAC.
Infine, il protocollo specifica che le attività svolte da ANAC nell’ambito della vigilanza collaborativa non rappresentano una decisione ultima, che rimane invece prerogativa esclusiva dei Commissari e/o della stazione appaltante, fermo restando i poteri di vigilanza, segnalazione e sanzionatori istituzionalmente attribuiti all’Autorità Nazionale.
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