È entrato in vigore l’obbligo di comunicazione all’Anac dei dati relativi alle pari opportunità generazionali e di genere previsti per gli appalti e le concessioni, sopra soglia e sotto soglia, che riguardano gli investimenti pubblici finanziati con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC).
Come confermato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione con un comunicato approvato dal Consiglio, sono in linea le modifiche al Sistema informativo monitoraggio gare (Simog), necessarie all’acquisizione dei dati individuati con la delibera n. 122 del 16 marzo 2022.
Nello specifico, i dati da comunicare riguardano:
Per prima cosa è necessario comunicare la previsione nel bando di gara, nell’avviso o nell’invito, dell’obbligo di assicurare all’occupazione giovanile (under 36) e all’occupazione femminile, in caso di aggiudicazione del contratto, l’assegnazione di una quota pari ad almeno del 30% delle assunzioni necessarie per la sua esecuzione. L’obbligo è stato previsto dal D.L. n. 77/2021 (Decreto Semplificazioni) e dalle successive Linee guida per favorire le pari opportunità di genere e generazionali adottate con Dpcm il 7 dicembre 2021. Sono previste alcune deroghe, che vanno in ogni caso comunicate alla banca dati Anac.
In riferimento alle misure premiali, le SA sono tenute a comunicare la previsione nel bando di ulteriori incentivi che attribuiscono un punteggio aggiuntivo al candidato, come ad esempio:
Infine, ANAC specifica che un’ulteriore informazione da trasmettere riguarda il richiamo nel bando della necessità da parte del concorrente di aver assolto agli obblighi in materia di lavoro delle persone con disabilità al momento della presentazione dell’offerta.
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