Bando tipo ANAC: in Gazzetta l’aggiornamento. Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2022, n. 21 la delibera ANAC del 16 marzo 2022, n. 154, recante l’Aggiornamento del bando tipo n. 1-2021 – Schema di disciplinare di gara per procedura aperta telematica per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari sopra soglia comunitaria con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
In particolare, è stato approvato l’aggiornamento del bando tipo n. 1-2021 e della relativa nota illustrativa al decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento delle pari opportunità, del 7 dicembre 2021 e al decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito con legge n. 25 del 28 marzo 2022. Il documento ha infatti recepito le norme previste dal DPCM del 7 dicembre 2021 in materia di parità di genere e generazionale, sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e quelle più recenti, introdotte con il Decreto “Sostegni-Ter”, finalizzate a contrastare l’aumento dei prezzi.
Nel Bando tipo relativo agli investimenti pubblici finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Piano Nazionale Complementare (PNC) è stata quindi inserita la clausola che prevede, tra le cause di esclusione dalla gara, il mancato rispetto degli obblighi in materia di lavoro delle persone con disabilità, al momento della presentazione dell’offerta.
Non solo: sempre in fase di offerta, l’operatore si assume l’obbligo di riservare a giovani e a donne, in caso di aggiudicazione del contratto, una quota di assunzioni pari almeno al 30% di quelle necessarie per l’esecuzione del contratto. Tale obbligo è derogabile solo dandone adeguata motivazione; inoltre, nel caso di quote rosa inferiore al 25%, le stazioni appaltanti devono tendere ad aumentare il tasso di occupazione femminile per una percentuale superiore di 5 punti percentuali.
Il nuovo schema di bando tipo introduce fino al 31 dicembre 2023, secondo quanto disposto dal decreto Sostegni-Ter, l’obbligo di inserire nei documenti di gara le clausole, finora facoltative, di revisione dei prezzi di cui all’articolo 106, comma 1, lettera a), primo periodo del D. Lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici). Obiettivo è incentivare gli investimenti pubblici e far fronte alle ricadute economiche negative conseguenti alla pandemia e alla guerra in Ucraina.
Ricordiamo che il Bando di gara tipo n. 1 – 2021 riguarda la procedura aperta, svolta totalmente con sistemi telematici, per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari sopra soglia comunitaria con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
Esso è stato adottato da ANAC in attuazione del D.Lgs. n. 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici), per dotare le stazioni appaltanti di uno strumento standardizzato che garantisca efficienza, qualità dell’azione amministrativa e omogeneità dei procedimenti.
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