Come calcolare l’importo complessivo di un appalto relativo a un servizio comune a più unità operative di una stessa stazione appaltante, di cui alcune dotate di propria autonomia mentre altre dipendeti dalla SA stessa?
Sulla questione, è intervenuto il supporto giuriudico del Servizio Contratti Pubblici del MIT, con il parere del 15 luglio 2023, n. 2139. In particolare, la SA ha specificato di dovere procedere con l’affidamento di un servizio comune anche a due ulteriori unità operative, una delle quali dotata di propria autonomia amministrativa e contrattuale, l’altra invece dipendente dalla SA.
Nel rispondere, il MIT ha preliminarmente ricordato il disposto dell’art. 14, co. 5, D.lgs. 36/2023 secondo cui “se una stazione appaltante o un ente concedente sono composti da unità operative distinte, il calcolo dell’importo stimato di un appalto o di una concessione tiene conto dell’importo totale stimato per tutte le singole unità operative. Se un’unità operativa distinta è responsabile in modo indipendente del proprio appalto o della propria concessione o di determinate categorie di essi, il relativo importo può essere stimato con riferimento all’importo attribuito dall’unità operativa distinta”.
Ciò significa che, nel caso di affidamento di un servizio comune a più unità operative di una stessa stazione appaltante, il valore stimato dell’appalto deve tenere conto dell’importo totale stimato per tutte le singole unità operative.
Diversamente, se l’appalto è riferibile solo a una unità operativa della s.a., di cui essa sia quindi responsabile in modo indipendente, il relativo importo “può essere stimato con riferimento all’importo attribuito dall’unità operativa distinta” ex art. 14, co. 5, secondo capoverso, D.lgs. 36/2023.
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