Tutto pronto per l’introduzione del BIM (Building Information Modelling) in Italia. Dopo la firma del Ministro Graziano Delrio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha adottato il decreto 1 dicembre 2017,n. 560 che stabilisce le modalità e i tempi di progressiva introduzione dei metodi e degli strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture.L’ufficialità è arrivata sul sito del MIT dove, in attuazione a quanto previsto dall’articolo 23, comma 13, del D. Lgs. n.50/2016 (c.d. Codice dei contratti), è stato pubblicato il decreto che definisce le modalità e i tempi di progressiva introduzione, da parte delle stazioni appaltanti, delle amministrazioni concedenti e degli operatori economici, dell’obbligatorietà dei metodi e degli strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere e relative verifiche.Il decreto entra in vigore decorsi quindici giorni dalla data di pubblicazione sul sito del Ministero e quindi il prossimo 27 gennaio 2018.Sono confermati i tempi di progressiva introduzione obbligatoria dei metodi e strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture. In particolare, le stazioni appaltanti dovranno richiedere, in via obbligatoria, l’uso BIM secondo la seguente tempistica:
Ci sarà un anno affinché le stazioni appaltanti che mettono in gara lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 100 milioni di euro potranno adeguarsi.Elemento cardine della procedura BIM è la redazione del capitolato informativo in capo alla stazione appaltante e soprattutto la definizione di un ambiente di condivisione dei dati, dove tutti i dati sono prodotti, raccolti e condivisi in base a criteri contrattuali, a principi giuridici sulla tutela della proprietà intellettuale, nonché tutelati da dispositivi di protezione della sicurezza dei dati. Tutti dati informatizzati caratterizzati da trasparenza, tracciabilità dei vari attori, transazioni amministrative e di cantiere in termini informativi. Il capitolato, allegato alla documentazione di gara per l’espletamento di servizi di progettazione o per l’esecuzione di lavori e/o della gestione delle opere, deve contenere:
Il capitolato è comunicato anche ai subappaltatori e ai subfornitori cui è fatto obbligo di concorrere con l’aggiudicatario nella proposizione delle modalità operative di produzione, di gestione e di trasmissione dei contenuti informativi attraverso il piano di gestione informativa.La documentazione di gara è resa disponibile tra le parti, su supporto informatico per mezzo di formati digitali coerenti con la natura del contenuto e con quanto previsto dai requisiti informativi del capitolato.Per ultimo, nel comma 13 dell’articolo 23 del D. Lgs. n.50/2016 era stato precisato che le stazioni appaltanti avrebbero potuto chiedere, in taluni casi, l’uso di tali metodi e strumenti elettronici e che il Ministero delle Infrastrutture, anche avvalendosi di una commissione, avrebbe dovuto predisporre un decreto per la definizione delle modalità e dei tempi di progressiva introduzione dell’obbligatorietà dei suddetti metodi.La Commissione composta da rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e del mondo accademico fu istituita con decreto del MIT n.242 del 15 luglio 2016 e, successivamente, integrata da un rappresentante della rete nazionale delle professioni dell’area tecnico-scientifica con decreto del MIT n.297 del 31 agosto 2016.La Commissione dopo aver predisposto il testo del decreto, a distanza di quasi un anno dall’istituzione, lo ha posto in consultazione pubblica dal 19 giugno 2017 al 3 luglio 2017.Sui 9 articoli del provvedimento posti in consultazione sono state inserite oltre 150 osservazioni ma il testo del provvedimento che è stato firmato dal Ministro Delrio non abbia tenuto conto di nessuna di dette osservazioni.Il Ministero aveva, invece, precisato che i risultati della consultazione pubblica on line sarebbero stati presi in considerazione dal MIT nella stesura del documento definitivo del decreto, sentiti AgID e ANAC mentre il testo del provvedimento non ci risulta sia stato sottoposto al parere del Consiglio di Stato anche se lo stesso fornisce pareri circa la regolarità e la legittimità, il merito e la convenienza degli atti amministrativi dei singoli ministeri ed il parere è obbligatorio nel caso di emanazione di atti normativi del Governo o dei singoli ministeri.Questa è la storia di un provvedimento per il quale è possibile segnalare, tra l’altro, quanto segue:
L’articolo Codice dei contratti: adottato il Decreto BIM sembra essere il primo su Di. Sa. S.r.l..
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