Il Consiglio di Stato con il parere n. 352 del 12 febbraio 2018 interviene sullo schema di decreto sul dibattito pubblico, predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 22, comma 2 del Codice dei contratti di cui al D.lgs. n. 50/2016 ed in atto in stand by presso le competenti Commissioni di Camera e Senato.I giudici di Palazzo Spada con alcune osservazioni preliminari criticano, anche in maniera pesante, non soltanto la Presidenza del Consiglio dei Ministri ma anche i Ministeri coinvolti (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e Ministero per i beni e le attività culturali); nel dispositivo precisano, poi, che lo schema di decreto è stato adottato “previo parere delle Commissioni parlamentari competenti” e così non è in quanto lo stesso schema di decreto inviato al Consiglio di Stato, in atto è bloccato presso le due commissioni competenti di Camera e Senato proprio in attesa del parere del Consiglio di Stato.Ritornando alle critiche riscontrabili nelle osservazioni preliminari, le stesse si riferiscono a due possibili profili di criticità, che “ove non corretti, potrebbero vanificare l’operatività dell’istituto del dibattito pubblico”, relativi:
Entrando, poi, nel dettaglio dell’articolato, il Consiglio di Stato al paragrafo 3 del proprio parere interviene con osservazioni su tutti e 10 gli articoli che costituiscono il provvedimento e con richieste di modifiche su molti commi dei 10 articoli ma la cosa che è più pesante per la Presidenza del Consiglio dei Ministri è il fatto che le richieste di modifica sono precise e puntuali in certi casi anche sulla punteggiatura e sui rinvii ma, in alcuni casi, anche su problemi strutturali quali quelli relativi:
In pratica il Consiglio di stato demolisce, con grande savoir faire, lo schema di decreto predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri chiedendo anche la modifica dell’articolo 10 relativo alle disposizioni transitorie e finali, suggerendo, tra l’altro, le modifiche articolo per articolo e comma per comma come quelle per tutti i commi dell’articolo 6 relativo al Coordinatore per il dibattito pubblico e relativi compiti; con la demolizione del provvedimento arriva, però, il parere favorevole con osservazioni.
L’articolo Codice dei contratti: Il Consiglio di Stato demolisce lo schema di decreto sul Dibattito pubblico sembra essere il primo su Di. Sa. S.r.l..
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