L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha pubblicato le nuove linee guida, attuative del Codice Appalti ( D.lgs.50/2016) sul partenariato pubblico privato.Il documento è stato sottoposto a consultazione e al parere del Consiglio di Stato ed è pronto ora per approdare in Gazzetta Ufficiale.Il partenariato pubblico privato è una forma di cooperazione tra il settore pubblico e quello privato finalizzata alla realizzazione di opere e alla gestione di servizi.Nello svolgimento delle operazioni, il privato si accolla il rischio di costruzione, il rischio di disponibilità e, nei casi di attività redditizia verso l’esterno, il rischio di domanda. Si tratta di rischi tipici dell’attività imprenditoriale, legati a problemi nella fase di realizzazione dell’opera o a eventi che possono ridurre in modo inaspettato la domanda di utilizzo dell’infrastruttura che si sta costruendo o del servizio che si sta per predisporre.Perché i contratti di partenariato pubblico privato siano svolti correttamente, le Amministrazioni devono verificare sempre che i rischi restino a carico del privato e non si trasferiscano invece sulla Stazione Appaltante.Data la natura economico-finanziaria dei contratti di partenariato pubblico privato, è necessario un approccio multidisciplinare nei controlli. Per questo può essere previsto che il Responsabile unico del procedimento (RUP) abbia una formazione in materia di project management o che si crei una struttura di supporto.Con riferimento al direttore dei lavori o al direttore dell’esecuzione, la Stazione Appaltante deve individuare professionalità idonee a svolgere le attività richieste nella gestione degli specifici contratti, valutando anche se sia opportuno istituire l’ufficio di direzione dei lavori.
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