Codice Appalti, proposta la patente per diventare RUP

Codice Appalti, proposta la patente per diventare RUP

“La riforma del Codice dei contratti pubblici non sembra intervenire sulla necessità di garantire specifiche competenze dei RUP e lascia inalterato il sistema di incentivazione che si è rivelato poco efficace nel corso degli ultimi venti anni”.

È il parere di ASSORUP, associazione nata con lo scopo di migliorare il sistema dei contratti pubblici, trasformando i RUP da funzionari a professionisti degli appalti.

Intanto il testo è all’esame del Parlamento. Domani, martedì 17 gennaio, inizierà l’esame in Commissione Ambiente del Senato e mercoledì 18 gennaio sarà il turno dela Commissione Ambiente della Camera. Entrambe le Commissioni dovranno formulare il proprio parere ntro l’8 febbraio.

Codice Appalti, la patente del RUP

Secondo ASSORUP, il testo del nuovo Codice Appalti, “si concentra sul sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti senza considerare che la qualità degli appalti non dipende dall’organizzazione ma dalle donne e dagli uomini impegnati nell’approvvigionare o realizzare opere pubbliche”.

In una nota diffusa da ASSORUP si legge che “Occorre rimettere al centro dell’azione contrattuale le persone, i RUP, garantendo loro adeguata preparazione e la giusta premialità del lavoro svolto.”

La trasformazione del ruolo dei RUP dovrebbe passare attraverso un percorso di formazione, da concludere con un esame scritto e orale.

ASSORUP propone quindi una “patente” per i RUP, in modo da definire il livello delle loro competenze.

I livelli di competenza sarebbero divisi in 4 livelli (base, intermedio, avanzato ed esperto) a seconda delle procedure da seguire:
base: affidamento diretto;
intermedio: affidamento diretto e procedure negoziate di valore inferiore alla soglia europea;
avanzato: procedure aperte, ristrette, negoziate senza pubblicazione di un bando, procedura competitiva con negoziazione;
esperto: dialogo competitivo, parternariato per l’innovazione.

Secondo ASSORUP, il sistema della certificazione delle competenze dei RUP dovrebbe essere gestito dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac).

Codice Appalti e incentivi

ASSORUP ha espresso critiche anche sul sistema di incentivazione. Per l’associazione, risorse e istruttorie dovrebbero essere centralizzate per riconoscere il merito.

Secondo ASSORUP, ai RUP e agli altri soggetti che collaborano alle procedure di appalto, dovrebbe essere riconosciuto un incentivo in misura non superiore all’1% dell’importo dei lavori.

Avrebbero diritto all’incentivo solo i RUP in possesso della certificazione, in misura proporzionale al livello di competenza.

Anche questo sistema dovrebbe essere gestito dall’Anac.

Resta ora da capire se le Commissioni accoglieranno i suggerimenti degli addetti ai lavori.

 

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