Qualificazione Stazioni appaltanti: la Relazione ANAC

Qualificazione Stazioni appaltanti: la Relazione ANAC.

L’Autorità nazionale anticorruzione ha presentato alla Cabina di Regia sui contratti pubblici di Palazzo Chigi la Relazione trimestrale sullo stato di attuazione del sistema di qualificazione, ai sensi dell’art. 6, comma 3, del protocollo dl 17 dicembre 2021 sottoscritto tra Anac e Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Qualificazione stazioni appaltanti: la relazione ANAC

La relazione, che fa seguito alla pubblicazione delle prime linee guida, recanti “Attuazione – anche a fasi progressive – del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza da porre alla base del nuovo sistema di qualificazione che sarà reso operativo al momento della entrata in vigore della riforma della disciplina dei contratti pubblici”, è composta da quattro parti:

  • la prima riguarda l’analisi dei contributi pervenuti, 80 in tutto, con l’indicazione di prime osservazioni circa la possibilità di accoglierli;
  • la seconda parte presenta un’analisi dei dati rilevati a seguito delle manifestazioni di interesse presentate, su base volontaria da parte delle stazioni appaltanti;
  • nella terza parte si presenta una metodologia sperimentale per l’attribuzione dei punteggi per il calcolo del rating per la qualificazione delle stazioni appaltanti, partendo dai dati rilevati dalle manifestazioni di interesse e da quelli presenti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP);
  • nella quarta parte sono contenute valutazioni sul sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti.

Le linee guida per la qualificazione Stazioni Appaltanti

Approvate con la delibera n. 141 del 30 marzo 2022, le Linee Guida rappresentano una prima attuazione degli artt. 4 e 6 del Protocollo d’Intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e ANAC del 17 dicembre 2021, inerente “l’attuazione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza” (e ulteriori profili di collaborazione), di cui all’articolo 38 del d. Lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici). Il sistema di riqualificazione varrà per tutte le procedure di gara indette dalle stazioni appaltanti e dalle centrali di committenza.

Come spiega ANAC, le Linee Guida perseguono i seguenti obiettivi:

  • riduzione delle stazioni appaltanti (attualmente 39mila, per oltre 100mila centri di spesa);
  • rafforzamento e qualificazione delle Stazioni Appaltanti;
  • applicazione di criteri di qualità, efficienza, professionalizzazione per accorpare la domanda;
  • istituzione dell’anagrafe unica delle stazioni appaltanti.

Nel testo sono individuati:

  • gli ambiti e i livelli di qualificazione per le stazioni appaltanti e le centrali di committenza;
  • i pesi assegnati – ancora provvisoriamente – ai diversi requisiti individuati dal legislatore all’articolo 38 del Codice dei contratti pubblici, su cui ANAC si è soffermata proprio nella relazione.

Gli step per il documento definitivo

La presentazione della relazione risponde a un altro degli step previsti per la redazione del testo finale, articolata nelle seguenti fasi:

  • predisposizione Linee guida relative alla prima fase: 31 marzo 2022;
  • raccolta dati richiesti alle stazioni appaltanti e Consultazione degli stakeholders: 22 maggio 2022;
  • prima relazione contenente l’analisi dei dati raccolti e delle osservazioni pervenute, nonché delle informazioni di cui al punto 6.3 del Protocollo: 30 giugno 2022
  • testo finale delle Linee guida e individuazione del numero delle stazioni appaltanti potenzialmente qualificate: 30 settembre 2022.

Entro il 30 settembre 2022 ANAC e la presidenza del Consiglio presenteranno quindi alla Cabina di regia una relazione finale sugli esiti delle attività di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, fornendo l’elenco delle amministrazioni in possesso dei requisiti per l’iscrizione nell’elenco dell’Anagrafe unica delle stazioni appaltanti.

 

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